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VI REGALO UNA POESIA

ANNA MAURI

Questa non è farina del mio sacco, ma quando ho letto questa poesia mi è piaciuta davvero tanto, così ho deciso di condividerla con voi. Buona domenica


AMATE


Amate.

Che se non amate poi rimanete chiusi

nei vostri pensieri

e nel vostro ego

e arrivate a credere che siano tutti cattivi.

Che siano tutti bugiardi.

Che siano tutti carnefici.

E invece basterebbe

amarsi un po’ di più è capirsi un po’ di più,

che il mondo non è diviso in buoni e cattivi,

ma siamo tutti una grande trincea di corpi feriti.

Da qualcun altro.

Amate.

Che amare insegna a dare,

oltre il limite di ciò che si pensava di avere.

Ma insegna anche a prendere,

perché a dare e basta

si rischia di diventare

un ente benefico per affamati.

E allora si dà, oltre misura.

E si riceve, oltre misura.

In una bilancia dove alla fine

tutto si mischia

in una danza di dare e ricevere.

Amate.

Perché se non amate poi diventate respingenti,

poi allontanate le persone,

poi il cuore diventa più scuro

e vi riempite di credenze limitanti.

Di paure.

Di cuscini abbracciati di notte.

Amate.

Che se non amate poi smettere di farlo.

E l’amore va coltivato come una pianta

e come una pianta ha bisogno

di sole, di cure e di amore.

E ricominciare ad amare è difficile,

è la pianta che viene sradicata

e non sa più dove piantare le sue radici.

È una pianta spaesata.

Insicura.

Perduta.

Amate.

Che l’amore vi rende ciechi

e questo vi spaventa.

Vorreste essere cauti

ma che c’entra questo

con l’amore?

L’amore rende ciechi,

ma rende anche belli

oltre misura,

e il mondo oggi ha un ineguagliabile

bisogno di bellezza.

Amate,

che il resto conta poco.

Per non dire niente.

Mary G. Baccaglini


 
 
 

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